In un’epoca dominata dal digitale, le vecchie macchine da scrivere stanno vivendo una sorprendente rinascita. Da strumenti dimenticati a oggetti di culto, i modelli d’epoca – soprattutto quelli firmati Olivetti e Remington – sono oggi considerati veri e propri pezzi da collezione, con valutazioni che possono superare facilmente i 2.000 €. Un fenomeno che unisce nostalgia tecnologica, design vintage e il fascino intramontabile della meccanica di precisione.
Secondo gli esperti di antiquariato e collezionismo, il mercato è in forte crescita e coinvolge sia appassionati di design retrò sia investitori alla ricerca di beni alternativi. Ogni esemplare racconta una storia, un’epoca di ingegno e artigianalità, in cui il made in Italy brillava per innovazione e stile. In particolare, i modelli Olivetti sono oggi riconosciuti come vere icone culturali, capaci di coniugare funzionalità e bellezza in un equilibrio raro nel mondo industriale.

Possedere una macchina da scrivere d’epoca ben conservata non è solo un piacere estetico, ma anche una forma di investimento consapevole che cresce nel tempo, valorizzata dal ritorno globale per gli oggetti autentici e senza tempo.
Quanto valgono oggi le vecchie macchine da scrivere
Il mercato delle macchine da scrivere d’epoca ha conosciuto un forte rilancio, con cifre in costante crescita nelle aste internazionali e sulle principali piattaforme di collezionismo. Secondo i dati diffusi dal Companies House britannico e da portali come Catawiki, una Olivetti Lettera 22 in buone condizioni può valere tra 250 € e 700 €, mentre le versioni speciali o restaurate superano spesso 1.500 €. Le Remington Portable e le Underwood No.5 degli anni ’20 e ’30 si attestano tra 800 € e 2.000 €, con picchi maggiori per i pezzi rari o appartenuti a personaggi noti. Le Royal Quiet Deluxe, simbolo del design americano, hanno raggiunto anche 2.500 € in aste recenti. Il record italiano appartiene a una Olivetti Studio 44 appartenuta a Pier Paolo Pasolini, battuta a oltre 5.000 € nel 2023.

Il prezzo dipende da fattori chiave come marca, anno, stato di conservazione e presenza di accessori originali. Gli esperti consigliano di non restaurare in autonomia questi oggetti, ma di rivolgersi a professionisti del settore che utilizzano metodi conservativi non invasivi. Una macchina funzionante, con custodia e matricola leggibile, può raddoppiare il suo valore rispetto a un esemplare incompleto.
Come riconoscere i modelli più preziosi e conservarli nel tempo
Riconoscere una macchina da scrivere di valore richiede attenzione ai dettagli: la presenza di componenti originali, la colorazione rara e la firma del designer possono fare la differenza. Un esempio emblematico è la Olivetti Valentine del 1969, progettata da Ettore Sottsass e oggi icona del design italiano, valutata tra 1.500 € e 2.000 €.
Gli esperti del settore, come Marco Ricci di Studio Vintage Milano, sottolineano l’importanza di conservare questi oggetti in ambienti asciutti, evitando esposizioni dirette al sole o all’umidità. Anche una corretta manutenzione periodica – con pulizia dei tasti e oliatura delicata dei meccanismi – preserva il funzionamento e il valore nel tempo.
La provenienza certificata è un altro elemento cruciale: fatture, manuali d’uso o documenti originali aumentano sensibilmente la quotazione. Le piattaforme digitali come eBay o Etsy hanno ampliato il mercato internazionale, ma gli esperti raccomandano sempre di verificare matricole, foto dettagliate e feedback dei venditori.





