Evitare di sciacquare i piatti prima della lavastoviglie è un gesto semplice ma decisivo per ridurre consumi, sprechi d’acqua ed energia. I moderni elettrodomestici sono progettati per garantire la massima pulizia anche senza prelavaggio, permettendo di risparmiare fino a 20 litri per ciclo e migliorare l’efficienza domestica. Allo stesso modo, evitare il preriscaldamento del forno può tagliare fino al 10% dei consumi, secondo le analisi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Evitare di sciacquare i piatti prima della lavastoviglie è un gesto semplice ma decisivo per ridurre consumi, sprechi d’acqua ed energia. I moderni elettrodomestici sono progettati per garantire la massima pulizia anche senza prelavaggio, permettendo di risparmiare fino a 20 litri per ciclo e migliorare l’efficienza domestica. Allo stesso modo, evitare il preriscaldamento del forno può tagliare fino al 10% dei consumi, secondo le analisi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia. Le abitudini quotidiane in cucina incidono più di quanto si pensi sui consumi energetici domestici. Ogni gesto, dal modo in cui laviamo i piatti all’uso del forno o del piano cottura, può trasformarsi in un’opportunità di risparmio. Gli esperti di Altroconsumo e dell’ENEA spiegano che la maggior parte delle famiglie consuma fino al 30% di acqua in più del necessario per via di comportamenti ormai radicati, come sciacquare le stoviglie sotto l’acqua corrente prima del lavaggio. Una pratica che non solo non serve, ma può addirittura compromettere l’efficacia dei detersivi enzimatici più avanzati.

I produttori di elettrodomestici hanno sviluppato sensori intelligenti che rilevano automaticamente il livello di sporco, regolando di conseguenza temperatura e durata del ciclo. Ciò significa che il risultato finale è spesso migliore se le stoviglie non vengono prelavate. Allo stesso modo, ridurre il preriscaldamento del forno o sfruttare il calore residuo rappresentano strategie semplici per tagliare i costi in bolletta. Molti studi internazionali, come quelli condotti dal Centro Studi sull’Efficienza Energetica, dimostrano che una gestione più consapevole degli elettrodomestici permette di risparmiare fino a 150 € all’anno e di diminuire l’impatto ambientale. In un contesto in cui la sostenibilità è sempre più centrale, piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini domestiche possono produrre risultati notevoli.
Perché non serve sciacquare i piatti prima della lavastoviglie
Molti consumatori credono che sciacquare i piatti prima di inserirli nella lavastoviglie aiuti a ottenere una pulizia più profonda. In realtà, gli apparecchi di nuova generazione — spiegano gli esperti di Altroconsumo e dell’Energy Saving Trust — funzionano meglio se le stoviglie non vengono prelavate. Questo perché i sensori interni rilevano la quantità di sporco e regolano automaticamente il ciclo di lavaggio, la temperatura e il consumo d’acqua. Eliminare solo i residui di cibo più grossi è sufficiente: l’acqua ad alta pressione e i moderni detersivi enzimatici sciolgono anche i residui più ostinati. Prelavare a mano, invece, può consumare fino a 20 litri d’acqua in più per ogni carico, l’equivalente del fabbisogno giornaliero di una persona per bere e cucinare. Inoltre, riscaldare l’acqua del rubinetto richiede energia, aumentando indirettamente le emissioni di CO₂.

Secondo un rapporto del Consorzio Italiano dei Produttori di Elettrodomestici, un utilizzo corretto della lavastoviglie può ridurre del 30% i consumi complessivi rispetto al lavaggio manuale. Anche la manutenzione regolare, come la pulizia dei filtri e il corretto carico, contribuisce a migliorare le prestazioni e la durata dell’apparecchio.
Risparmio energetico e buone pratiche in cucina
Oltre alla lavastoviglie, altri piccoli gesti possono generare un impatto significativo sui consumi domestici. Il più comune è evitare il preriscaldamento del forno quando non è necessario. Secondo l’ENEA, nelle cotture di lunga durata come arrosti o lasagne, preriscaldare comporta uno spreco di energia fino al 10%. Utilizzare invece la funzione di cottura ventilata o quella combinata grill consente di distribuire meglio il calore e ridurre i tempi di preparazione. Un altro accorgimento utile è cuocere più pietanze contemporaneamente, sfruttando il calore residuo e spegnendo il forno qualche minuto prima del termine: la temperatura interna continuerà a cuocere il cibo senza consumare ulteriore energia. Anche l’uso di coperchi durante la cottura sui fornelli e l’ottimizzazione dei cicli della lavastoviglie con il programma eco possono ridurre sensibilmente i consumi.
Gli esperti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ricordano che, su base annua, l’adozione di comportamenti consapevoli in cucina può far risparmiare fino a 150 € sulla bolletta elettrica e ridurre le emissioni di gas serra di oltre 200 kg per famiglia. In definitiva, non sciacquare i piatti e rinunciare al preriscaldamento del forno non sono semplici gesti di efficienza: sono scelte concrete per un uso sostenibile dell’energia e una casa più rispettosa dell’ambiente.





