Ristrutturare casa con la Legge 104 diventa più facile con bonus fino al 75% e mutui agevolati per l’accessibilità

La Legge 104 prevede una serie di agevolazioni fiscali e mutui agevolati per chi desidera ristrutturare casa migliorando l’accessibilità. Dai bonus barriere architettoniche alle detrazioni per il caregiver, ecco importi, requisiti e lavori ammessi per ottenere i benefici.

Avere un’abitazione accessibile e sicura rappresenta un elemento essenziale per le persone con disabilità e per i loro familiari. Le norme della Legge 104/1992 garantiscono la possibilità di usufruire di detrazioni IRPEF e di mutui agevolati destinati sia agli interventi di ristrutturazione edilizia sia all’acquisto di immobili residenziali. Secondo le analisi del MEF e delle guide fiscali Agenzia delle Entrate, le misure riguardano in particolare i soggetti con disabilità grave (art. 3, comma 3 della legge) e i loro caregiver familiari che li hanno fiscalmente a carico.

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Ristrutturare casa con la Legge 104 diventa più facile con bonus fino al 75% e mutui agevolati per l’accessibilità-flavabeach.it

Tra i beneficiari rientrano coniuge, genitori, partner di unione civile o conviventi di fatto, oltre a parenti e affini entro il secondo grado. Se i genitori o il coniuge del disabile sono over 65 o non autosufficienti, l’agevolazione si estende anche ai parenti entro il terzo grado. Il principio è quello di sostenere chi, direttamente o indirettamente, si fa carico dell’assistenza e delle spese per rendere più vivibile l’abitazione.

Le agevolazioni edilizie più utilizzate rientrano nell’articolo 16-bis del TUIR, con due principali detrazioni IRPEF: una del 50% per lavori di eliminazione delle barriere architettoniche fino a un massimo di 96.000 € per unità immobiliare, e una del 36% per interventi di ristrutturazione ordinaria o straordinaria fino a 48.000 €. Gli esperti di Il Sole 24 Ore segnalano inoltre che la detrazione può salire fino al 75% (e in casi particolari all’80%) per interventi straordinari conformi al D.M. 236/1989, che definisce le caratteristiche tecniche per garantire accessibilità, adattabilità e visitabilità degli edifici.

Agevolazioni e lavori ammessi: cosa copre la Legge 104

Le spese detraibili riguardano specifici interventi strutturali: scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Tutti i lavori devono essere eseguiti su edifici già esistenti e certificati da un tecnico abilitato, che attesti il rispetto delle norme del decreto ministeriale 236/1989. È ammessa anche la sostituzione di vecchi impianti con tecnologie più moderne, a condizione che migliorino la mobilità interna o l’accesso agli spazi comuni.

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Agevolazioni e lavori ammessi: cosa copre la Legge 104-flavabeach.it

Un caso pratico: una famiglia che ristruttura un’abitazione adattandola per un disabile può detrarre fino a 48.000 € con il bonus ristrutturazioni ordinario o fino a 96.000 € con quello per l’eliminazione delle barriere. Se l’intervento include un servoscala o una piattaforma elevatrice, la detrazione può salire al 75%, purché sia presente l’asseverazione tecnica. In più, la normativa consente di cumulare, in parte, queste detrazioni con altri bonus edilizi come il bonus mobili o il bonus energia, purché le spese siano tracciabili e documentate separatamente.

Mutui agevolati e Fondo Plafond Disabili: come funzionano

Oltre alle detrazioni fiscali, la Legge 104 consente l’accesso a mutui agevolati grazie al Fondo Plafond Disabili, gestito in collaborazione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti. Possono farne richiesta i nuclei familiari in cui è presente almeno un soggetto con disabilità grave, per finanziare sia l’acquisto che la ristrutturazione dell’abitazione principale.

Gli importi massimi finanziabili sono: fino a 100.000 € per lavori di ristrutturazione con efficientamento energetico, fino a 250.000 € per l’acquisto di immobili residenziali in classe energetica A, B o C, e fino a 350.000 € per interventi combinati di acquisto e ristrutturazione sulla stessa abitazione. La durata del mutuo varia da 10 a 30 anni a seconda della finalità.

Per accedere al finanziamento è necessario che la banca aderente rispetti la convenzione ABI-CDP e che l’interessato presenti la documentazione della condizione di disabilità e lo stato di famiglia. Ulteriori vantaggi del Plafond Casa riguardano l’esenzione da imposta di registro, ipotecaria, catastale, sostitutiva e di bollo.

Un esempio concreto: un caregiver che ristruttura la casa del figlio disabile installando una rampa e un ascensore interno può beneficiare di una detrazione fino al 75% e richiedere un mutuo agevolato per 100.000 € a tasso calmierato. La somma delle due misure consente di ridurre notevolmente il costo effettivo dell’intervento, favorendo l’accessibilità e la qualità della vita.

In questo modo la Legge 104 non si limita a tutelare i diritti delle persone con disabilità, ma promuove concretamente l’inclusione abitativa e l’autonomia, sostenendo anche i familiari che si prendono cura dei soggetti più fragili.

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