7 modi per smaltire correttamente i rifiuti elettronici e salvare ambiente e salute

I rifiuti elettronici sono tra i principali problemi ambientali del nostro tempo, con conseguenze dirette sulla salute e sull’ecosistema. Smaltirli correttamente significa ridurre l’impatto delle sostanze nocive e recuperare materiali preziosi. Dai computer ai condizionatori, fino ai piccoli dispositivi, l’e-waste rappresenta una sfida globale che riguarda ognuno di noi.

La produzione di rifiuti elettronici è in costante crescita a livello mondiale e riguarda oggetti di uso quotidiano come televisori, cellulari, computer, stampanti e persino cuffie o ventilatori. Nel 2019, secondo dati dell’ONU, sono stati generati 53,6 milioni di tonnellate di e-waste, pari a circa 7,3 chilogrammi per abitante, e le proiezioni parlano di numeri ancora maggiori per gli anni successivi. La gestione corretta di questi rifiuti tecnologici non è soltanto un dovere ambientale, ma una necessità sanitaria, poiché componenti come piombo, mercurio e cadmio possono contaminare acqua e suolo.

smaltire rifiuti elettronici
7 modi per smaltire correttamente i rifiuti elettronici e salvare ambiente e salute-flavabeach.it

L’economia circolare si fonda anche sul recupero di metalli rari e plastiche riciclabili contenuti nei dispositivi, risorse fondamentali per nuove produzioni. Le normative europee e nazionali stabiliscono obblighi precisi per il ritiro e il trattamento dei rifiuti tecnologici, ma la sensibilizzazione dei cittadini rimane essenziale. Non smaltire correttamente un apparecchio significa rinunciare a ridurre l’inquinamento e a valorizzare materiali che hanno ancora un grande potenziale.

Rifiuti elettronici: rischi e conseguenze per ambiente e salute

L’abbandono o lo smaltimento improprio di rifiuti elettronici comporta seri rischi ambientali. Le sostanze chimiche contenute nei circuiti, nelle batterie e nei display possono disperdersi e contaminare le falde acquifere o i terreni agricoli, con effetti diretti sulla catena alimentare. I rapporti ISPRA e ONU segnalano che oltre il 70% degli e-waste non viene trattato correttamente, finendo spesso in discariche abusive o esportato in Paesi con minori controlli. Le conseguenze per la salute umana includono problemi respiratori, danni neurologici e malattie croniche dovute all’esposizione a sostanze tossiche.

sostanze chimiche nocive
Rifiuti elettronici: rischi e conseguenze per ambiente e salute-flavabeach.it

Esempi concreti arrivano da studi condotti in aree come l’Africa occidentale e il Sud-est asiatico, dove intere comunità vivono a contatto con discariche di rifiuti tecnologici. Anche in Italia i casi di smaltimento irregolare non mancano: le cronache giudiziarie riportano sequestri di depositi illegali e condanne per traffico illecito. Questi dati mostrano come la gestione del fine vita degli apparecchi elettronici non sia un dettaglio, ma un nodo cruciale della sostenibilità ambientale.

Smaltimento corretto ed esempi pratici di riciclo

Il sistema di raccolta dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) prevede che cittadini e aziende consegnino i vecchi dispositivi presso i centri autorizzati o sfruttino il servizio “uno contro uno” nei negozi al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto. In Italia, secondo i dati del Centro di Coordinamento RAEE, nel 2023 sono state raccolte oltre 385 mila tonnellate di apparecchi elettronici, con una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Esempi pratici aiutano a comprendere i vantaggi: un frigorifero correttamente smaltito consente di recuperare fino al 90% dei materiali, riducendo le emissioni nocive e riciclando plastica, ferro e rame. Un vecchio smartphone, se conferito in un punto di raccolta, può restituire oro, argento e palladio utilizzabili nell’industria tecnologica.

Anche piccole azioni quotidiane fanno la differenza: smaltire una lampadina LED in un apposito contenitore evita la dispersione di mercurio e consente di recuperare vetro e metalli. Gli esperti sottolineano che ogni cittadino, con un gesto responsabile, contribuisce a un sistema più sostenibile, riducendo i costi sociali e ambientali legati all’e-waste.

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