Con il nuovo bonus elettrodomestici sconti fino a 200 euro ma solo per chi segue ogni regola senza errori

Un aiuto concreto sta per arrivare per chi vuole migliorare l’efficienza energetica in casa con un nuovo elettrodomestico ma c’è una regola che potrebbe far perdere il contributo anche a chi ha tutti i requisiti. Una misura pubblicata ufficialmente in Gazzetta Ufficiale il 3 settembre promette sconti reali ma impone anche condizioni precise. Tra smaltimento obbligatorio, vincoli sull’origine dei prodotti e una procedura completamente digitale, non è tutto così semplice come sembra. E da novembre si parte davvero, ma con un fondo limitato e una finestra temporale che non sarà infinita. Il bonus elettrodomestici 2025 è pronto, ma serve attenzione per non restare esclusi.

Molti hanno già sentito parlare del bonus, pochi però conoscono i dettagli che faranno davvero la differenza. Il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha finalmente chiarito cosa si può acquistare, come si deve procedere e quali sono le condizioni da rispettare. L’obiettivo è ridurre i consumi elettrici domestici, sostenere la produzione europea e garantire il corretto riciclo degli apparecchi obsoleti.

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Con il nuovo bonus elettrodomestici sconti fino a 200 euro ma solo per chi segue ogni regola senza errori-flavabeach.it

Ma chi pensa che basti comprare un frigorifero in offerta e ricevere automaticamente lo sconto, dovrà ricredersi. La misura è stata pensata in modo preciso e premia chi segue le regole passo dopo passo. Ecco perché la differenza tra ottenere o perdere il beneficio potrebbe dipendere da un singolo dettaglio, come un codice fiscale inserito in modo errato o la mancata prova di smaltimento del vecchio elettrodomestico.

Tutti i passaggi da seguire per ottenere il bonus elettrodomestici 2025 e non perdere il contributo per un errore formale

Il nuovo bonus elettrodomestici 2025 è un contributo economico erogato sotto forma di voucher digitale, spendibile presso i venditori autorizzati. Si tratta di uno sconto in fattura che può coprire fino al 30% del prezzo d’acquisto, per un massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro. L’aiuto è riservato a chi acquista un solo apparecchio per nucleo familiare, tra quelli prodotti in Europa e rientranti nelle categorie previste.

persona che consulta info sul bonus elettrodomestci
Tutti i passaggi da seguire per ottenere il bonus elettrodomestici 2025 e non perdere il contributo per un errore formale-flavabeach.it

Il contributo si applica solo se viene smaltito un elettrodomestico di classe energetica inferiore a quello acquistato. La regola è vincolante: senza questo passaggio, anche con la domanda approvata, il voucher perde validità. Le categorie ammesse sono sette: lavatrici, lavasciuga, forni, cappe, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, asciugabiancheria e piani cottura. I prodotti devono rispettare precisi standard energetici: per esempio, una lavatrice deve essere almeno in classe A, un forno almeno in classe A, un frigorifero almeno in classe D.

Il venditore applica lo sconto solo dopo aver ricevuto il voucher elettronico e aver verificato la correttezza dei dati. Dopo il periodo di recesso, può chiedere il rimborso a Invitalia, tramite una piattaforma gestita da PagoPA. Per farlo, deve conservare tutta la documentazione, inclusa la prova del corretto smaltimento del vecchio elettrodomestico.

La domanda del bonus elettrodomestici si farà solo tramite app IO con SPID o CIE e tempi molto ristretti

L’intera procedura è centralizzata sulla piattaforma dell’app IO, dove da novembre sarà possibile richiedere il bonus elettrodomestici. Serve l’accesso tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica, e bisogna selezionare il prodotto da un elenco ufficiale già approvato. Una volta ottenuto il voucher, si avranno pochi giorni per utilizzarlo presso i rivenditori aderenti. Se il tempo scade, la domanda dovrà essere ripetuta.

Le domande saranno accolte in ordine cronologico e il fondo totale, pari a 50 milioni di euro, potrebbe esaurirsi velocemente. Una volta che il voucher viene usato, il venditore emette una fattura separata, indicando il prezzo originale, lo sconto applicato e l’impegno al corretto smaltimento. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni, né fiscali né dirette, per lo stesso elettrodomestico.

Un punto critico riguarda il controllo dei dati: l’Agenzia delle Entrate riceverà tutte le informazioni relative ai beneficiari per verificare la correttezza delle dichiarazioni. È quindi fondamentale compilare la domanda con attenzione, allegare eventuale ISEE e conservare tutta la documentazione, sia per il cittadino che per il venditore.

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